La Rassegna di Antropocene-Ecologia-Socialismo presenta studi, articoli e contributi tratti da fonti internazionali e nazionali in particolare dai due siti di riferimento politico e teorico: Monthly Review e Climate & Capitalism e interventi di redazione. La pubblicazione non implica necessariamente la condivisione politica dei contenuti.
Due studi sull’inquinamento nelle foreste
Fonte: Association Francis Hallé - 27.08 e 24.09.2025
In questi due studi, pubblicati nel sito francese foretprimaire-francishalle.org, viene indagata la presenza di metalli pesanti nelle cavità arboree, e la presenza di pesticidi e altri composti chimici nei terreni forestali. Ne è emerso che anche nei boschi vetusti, dove scarso è stato l’intervento antropico, si è trovata la presenza di metalli pesanti e prodotti chimici di sintesi, a volte a livelli molto elevati, a testimonianza che nonostante le regolamentazioni intervenute nel tempo questi inquinanti rappresentano un problema per la salute umana e dell’ambiente, che dal passato si proietta nel futuro.
Fonte: Beyond Pesticides - 25.11.2025
I pesticidi, le microplastiche e i PFAS stanno causando un rapido declino della salute riproduttiva maschile.
Fonte: Monthly Review - 01.11.2025
Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria. Dall'Illuminismo fino ad oggi, la sua sfida al divieto divino di portare il fuoco all'umanità è stata adottata per rappresentare le forze rivoluzionarie presenti nell’umanità. In questo articolo John Bellamy Foster si chiede che cos'è il “prometeismo” e come il termine sia stato usato (e abusato) nelle discussioni su Marx, sulla crisi ecologica e sullo sviluppo umano sostenibile.
Fonte: Climate&Capitalism - 28.10.2025
Lo studio «Modern sea-level rise breaks 4,000-year stability in southeastern China» [L'attuale innalzamento del livello del mare interrompe una stabilità di 4.000 anni nella Cina Sud-orientale], pubblicato il 15 ottobre sulla rivista Nature, mostra che durante l'epoca dell'Olocene, il livello medio globale del mare ha seguito tre fasi distinte da 11.700 anni fa fino ai giorni nostri: (1) rapido innalzamento all'inizio dell'Olocene causato dallo scioglimento dei ghiacci terrestri; (2) 4.000 anni di stabilità da circa 4.200 anni fa fino alla metà del XIX secolo, quando i processi regionali hanno dominato il cambiamento del livello del mare; e (3) accelerazione dell'innalzamento dalla metà del XIX secolo.
Fonte: Inside Climate News - 17.10.2025
La diminuzione della clorofilla prodotta dal fitoplancton dimostra che un sistema vitale di supporto alla vita si sta indebolendo, minacciando le catene alimentari e il clima.
Fonte: Climate&Capitalism - 08.11.2025
Ogni anno il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) pubblica Emission Gap Report [Rapporto sul divario delle emissioni], che illustra i progressi compiuti nell'attuazione dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015. Il rapporto del 2025 è stato pubblicato poco prima della COP30, la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici attualmente in corso a Belém, in Brasile.
Fonte: Climate&Capitalism - 09.10.2025
L'Amazzonia ha subito la stagione degli incendi più distruttiva degli ultimi vent'anni, con un rilascio impressionante di 791 milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari alle emissioni annuali della Germania. Gli scienziati hanno rilevato che la principale fonte di emissioni di carbonio è stata la distruzione causata dagli incendi, e non la deforestazione, segnalando un pericoloso cambiamento nel declino della foresta pluviale.
Fonte: Monthly Review - 01.10.2025
In questa intervista con Xu Tao e Lv Jiayi, John Bellamy Foster discute la storia e l'attualità del marxismo ecologico. Esplora le origini del termine Antropocene, il concetto di decrescita, l'incidenza della teoria della frattura metabolica e le questioni all'avanguardia che oggi devono affrontare i giovani studiosi della decrescita.
Fonte: Climate&Capitalism - 26.09.2025
Dal 15 al 19 settembre, i rappresentanti dei gruppi indigeni di Perù, Colombia, Ecuador, Paraguay e Bolivia si sono riuniti per discutere della crescente minaccia rappresentata dai cosiddetti “mercati del carbonio” alla loro sovranità e autodeterminazione. L'incontro si è concluso con l'adozione della dichiarazione pubblicata qui di seguito.
Fonte: Monthly Review - 01.10.2025
Ian Angus fa luce sulle motivazioni politiche alla base della decisione dell' Unione Internazionale di Scienze Geologiche di non riconoscere l'Antropocene come epoca geologica ufficiale. Nel ripercorrere il dibattito, egli analizza come l'organizzazione abbia minato le conclusioni dei migliori scienziati, per opporsi all'istituzione dell'Antropocene come nuova epoca geologica e sminuire le sue implicazioni nel dibattito pubblico sulla crisi planetaria.
Fonte: Climate&Capitalism - 23.09.2025
L'attività umana ha aggiunto quaranta giorni (in media) alla stagione degli incendi boschivi, modificando radicalmente il periodo in cui si verificano gli incendi in tutto il mondo. Oltre la metà della superficie bruciata ogni anno si trova ora al di fuori della stagione naturale degli incendi.
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