Monthly Review

 Archivio di articoli da Monthly Review in traduzione italiana

  • Fonte: Monthly Review - 01.11.2025

    Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria. Dall'Illuminismo fino ad oggi, la sua sfida al divieto divino di portare il fuoco all'umanità è stata adottata per rappresentare le forze rivoluzionarie presenti nell’umanità. In questo articolo John Bellamy Foster si chiede che cos'è il “prometeismo” e come il termine sia stato usato (e abusato) nelle discussioni su Marx, sulla crisi ecologica e sullo sviluppo umano sostenibile. 

  • Fonte: Monthly Review - 01.10.2025

    In questa intervista con Xu Tao e Lv Jiayi, John Bellamy Foster discute la storia e l'attualità del marxismo ecologico. Esplora le origini del termine Antropocene, il concetto di decrescita, l'incidenza della teoria della frattura metabolica e le questioni all'avanguardia che oggi devono affrontare i giovani studiosi della decrescita.


  • Fonte: Monthly Review - 01.10.2025

    Ian Angus fa luce sulle motivazioni politiche alla base della decisione dell' Unione Internazionale di Scienze Geologiche di non riconoscere l'Antropocene come epoca geologica ufficiale. Nel ripercorrere il dibattito, egli analizza come l'organizzazione abbia minato le conclusioni dei migliori  scienziati, per opporsi all'istituzione dell'Antropocene come nuova epoca geologica e sminuire le sue implicazioni nel dibattito pubblico sulla crisi planetaria.  


  • Fonte: Monthly Review - 01.09.2025

    Per comprendere la crisi del sistema imperialista mondiale del ventunesimo secolo, è fondamentale considerarla nei termini di presente come storia, cioè come conseguenza di un processo storico durato secoli (Paul M. Sweezy, The Present as History, Monthly Review Press, 1953, trad. it. Il presente come storia, Einaudi, 1970).

  • Fonte: Monthly Review - 01.09.2025

    Questo è il testo di una conferenza in memoria di Robert Heilbroner, tenuta il 29 aprile 2025 da Jayati Ghosh alla New School for Social Research di New York City. Ghosh descrive come il capitalismo abbia inasprito le disuguaglianze non solo a causa delle forze di mercato, ma anche come risultato del modo in cui i paesi ricchi e le aziende che vi hanno sede hanno fatto pendere la bilancia a loro favore, privando il resto del mondo dei propri diritti. Questa disuguaglianza economica diffusa, conclude Ghosh, mina l'idea e la pratica della vera democrazia.


  • Fonte: Monthly Review - 01.07.2025


    "La Comune fu l'antitesi diretta dell'Impero
    .
    - Karl Marx, La guerra civile in Francia


    «Quando una comune socialista è antimperialista?» La risposta di Chris Gilbert a questa domanda segue la linea di pensiero di Karl Marx, esaminando il suo approccio alla 'comune': dai Grundrisse fino ai suoi ultimi appunti e lettere sulle comuni rurali. Dopo aver ricostruito la strategia comunitaria marxista, Gilbert sostiene che i recenti progetti reali in Venezuela, Bolivia e Brasile sono conformi all'approccio marxista, unificando la costruzione comunitaria con una spinta antimperialista per la liberazione nazionale.


  • Fonte: Monthly Review - 01.07.2025

    In questo studio, John Bellamy Foster entra nel vivo degli scritti di Marx sulle società comunitarie, un aspetto spesso trascurato dell'opera marxiana, nonostante la sua importanza per il progetto socialista. Collegando gli studi di Marx all'antropologia, alla storia e all'etnologia, J.B. Foster fa luce sulla centralità del comunitarismo nella critica generale di Marx alle società di classe.


  • Fonte: Monthly Review - 01.06.2025

    In questo articolo sul movimento MAGA, John Bellamy Foster esplora il drammaticocambiamento dell'imperialismo statunitense iniziato con la prima presidenza Trump e accelerato con la seconda. Il cambiamento, spiega Foster, non è guidato dall'antimperialismo e dall'antimilitarismo, ma rappresenta piuttosto un forte spostamento a destra, alimentato dall'ipernazionalismo e dall'obiettivo di riconquistare il potere degli Stati Uniti sulla scena mondiale.

  • Fonte: Monthly Review - 01.05.1949

    Pubblicato per la prima volta nel maggio di settantasei anni fa, nel numero inaugurale di Monthly Review: An Independent Socialist Magazine, “Perché il socialismo?” di Albert Einstein è un classico inaspettato. Scritto negli Stati Uniti durante la caccia alle streghe maccartista, costituì un atto di sfida, sostenendo una causa per il socialismo che non ha eguali né ai suoi tempi né ai nostri. Eppure, la sua stessa esistenza è stata fonte di imbarazzo per un establishment che ha continuamente cercato di sminuirne il significato iconoclastico, insieme al socialismo stesso auspicato da Einstein.

  • Fonte: Monthly Review - 01.04.2025

    John Bellamy Foster riesamina e critica la tesi secondo cui la classe capitalista statunitense non sia una classe “governante”. Il fatto che gli oligarchi della classe dominante – come parte del regime di Trump -  stiano ora esercitando il potere sulle scene nazionali e internazionali, dimostra che la schiacciante influenza politica della classe capitalista non sia più in discussione, e che questa convergenza spinga il Paese sempre più verso il neofascismo.

  • Fonte: Monthly Review - 01.03.2025

    John Bellamy Foster e Gabriel Rockhill esaminano la storia e l'influsso del "marxismo occidentale", definito non da caratteristiche geografiche, ma dal rifiuto del marxismo sviluppato in Unione Sovietica, nel Sud globale, e persino del marxismo classico. Questa corrente di pensiero marxista, nata nel nucleo imperialista, invece di fronteggiare i problemi urgenti che la società di oggi deve affrontare, rappresenta una concessione al predominio dell’ideologia statunitense.

  • Fonte: Monthly Review - 01.01.2025

    Durante la Rivoluzione Industriale del XIX secolo, Newcastle, in Inghilterra, si trovava al centro dell'industria del carbone. L'espressione "portare il carbone a Newcastle" nacque per indicare l'inutilità di portare qualcosa in un luogo dove era già presente in abbondanza. Per un pensatore occidentale parlare di civiltà ecologica (o eco-civiltà) a un pubblico cinese è come "portare il carbone a Newcastle", poiché è in Cina che il concetto è maggiormente sviluppato. Tuttavia, sosterrò che la nozione di eco-civiltà è intrinsecamente legata al marxismo. Questa presentazione sarà quindi dedicata all'esame del concetto di eco-civiltà da una prospettiva marxista ecologica ampia. A questo proposito, ho dieci tesi preliminari sull'eco-civiltà.

  • Fonte: Monthly Review - 01.01.2025

    In questa intervista con Claudia Antunes della rivista brasiliana Sumaúma, Ian Angus parla delle idee esposte in Facing the Anthropocene [trad. it. Anthropocene. Capitalismo fossile e crisi del Sistema Terra, Asterios Editore] e spiega l'origine del suo pensiero.

  • Fonte: Monthly Review - 01.01.2025

    In questo articolo, John Bellamy Foster e Brett Clark ripercorrono l'eredità dello scienziato - e collaboratore di MR - Richard Levins, dalla sua infanzia alla sua esperienza agroecologica a Cuba, ai suoi contributi al pensiero ecologico marxiano.

  • Fonte: Monthly Review - 01.12.2024

    Monthly Review di dicembre celebra il cinquantesimo anniversario dell'opera fondamentale di Harry Braverman, Labor and Monopoly Capital (Monthly Review Press, 1974), con questa recensione di John Bellamy Foster che esplora le connessioni tra il “lavoratore complessivo”* (collective worker) di Marx, lo “scienziato collettivo” di Braverman e la lotta contro la degradazione del lavoro nell'era digitale.

  • Fonte: Monthly Review - 01.11.2024

    John Bellamy Foster torna alle pietre miliari del pensiero marxista antimperialista - presenti nelle opere di V. I. Lenin, Samir Amin e altri - per affrontare la crescente negazione dell'imperialismoda parte della sinistra. Questa visione del mondo e le sue conseguenze, scrive Foster, hanno implicazioni preoccupanti non solo per i lavoratori supersfruttati delle periferie, ma per tutti i lavoratori del mondo e per il carattere internazionalista del marxismo contemporaneo.

  • Fonte: Monthly Review - 01.10.2024

    Il 29 luglio 2024,
    Nature Communications ha pubblicato un articolo innovativo di Jason Hickel (autore della Monthly Review) e dei suoi coautori, Morena Hanbury Lemos e Felix Barbour: Unequal Exchange of Labour in the World Economy,che fornisce, probabilmente, la prova più evidente di uno scambio ineguale nel commercio internazionale e nelle catene globali delle materie prime.

  • Fonte: Monthly Review - 01.03.1992

    In questo articolo, tratto da "Note della Redazione" di Monthly Review, marzo 1992, Harry Magdoff e Paul M. Sweezy, all'epoca redattori della rivista, guardando verso la fine della recessione che in quegli anni affliggeva gli Stati Uniti, intravedevano una scelta che si profilava all'orizzonte: La sinistra progressista cercherà di riformare il capitalismo o lo sostituirà completamente? L'inesorabile sete di sviluppo del capitale, protesa oltre i limiti naturali, indicava secondo loro che dobbiamo scegliere la seconda ipotesi: «se ci interessa il futuro della specie umana... è meglio che ascoltiamo gli ecologisti».

  • Fonte: Monthly Review - 01.09.2024

    In un'intervista rilasciata alla rivista brasiliana Margem Esquerda, John Bellamy Foster condivide con Fabio Querido, Maria Orlanda Pinassi e Michael Löwy, le esperienze formative che hanno contribuito al suo lavoro di giovane attivista e, successivamente, di autorevole studioso del marxismo ecologico. L'intervista si conclude con un messaggio alla sinistra ecologica in Brasile e altrove: «Quali che siano le soluzioni alla crisi planetaria attuale, esse devono, in termini storico-materialistici, sorgere a partire da formazioni sociali concrete, sulla base delle quali avverranno le nuove trasformazioni rivoluzionarie».

  • Fonte: Monthly Review - 01.05.2022

    Com’è possibile che la minaccia di una guerra termonucleare globale incomba ancora una volta sul pianeta, tre decenni dopo la fine della Guerra Fredda e in un momento in cui si profila all'orizzonte il rischio irreversibile di un cambiamento climatico? Quali approcci devono essere adottati all’interno dei movimenti pacifisti e ambientalisti per contrastare queste minacce globali? La natura di questo grave pericolo e il modo in cui è riemerso nel nostro tempo è l'argomento dell'articolo di John Bellamy Foster, del maggio 2022, che qui pubblichiamo.

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