Climate&Capitalism

Archivio di articoli da Climate&Capitalism in traduzione italiana

  • Fonte: Climate&Capitalism - 28.10.2025

    Lo studio «Modern sea-level rise breaks 4,000-year stability in southeastern China» [L'attuale innalzamento del livello del mare interrompe una stabilità di 4.000 anni nella Cina Sud-orientale], pubblicato il 15 ottobre sulla rivista Nature,mostra che durante l'epoca dell'Olocene, il livello medio globale del mare ha seguito tre fasi distinte da 11.700 anni fa fino ai giorni nostri: (1) rapido innalzamento all'inizio dell'Olocene causato dallo scioglimento dei ghiacci terrestri; (2) 4.000 anni di stabilità da circa 4.200 anni fa fino alla metà del XIX secolo, quando i processi regionali hanno dominato il cambiamento del livello del mare; e (3) accelerazione dell'innalzamento dalla metà del XIX secolo.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 08.11.2025

    Ogni anno il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) pubblica Emission Gap Report [R
    apporto sul divario delle emissioni], che illustra i progressi compiuti nell'attuazione dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015. Il rapporto del 2025 è stato pubblicato poco prima della COP30, la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici attualmente in corso a Belém, in Brasile.

  • Fonte: Climate&Capitalism - 09.10.2025

    L'Amazzonia ha subito la stagione degli incendi più distruttiva degli ultimi vent'anni, con un rilascio impressionante di 791 milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari alle emissioni annuali della Germania. Gli scienziati hanno rilevato che la principale fonte di emissioni di carbonio è stata la distruzione causata dagli incendi, e non la deforestazione, segnalando un pericoloso cambiamento nel declino della foresta pluviale.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 26.09.2025

    Dal 15 al 19 settembre, i rappresentanti dei gruppi indigeni di Perù, Colombia, Ecuador, Paraguay e Bolivia si sono riuniti per discutere della crescente minaccia rappresentata dai cosiddetti “mercati del carbonio” alla loro sovranità e autodeterminazione. L'incontro si è concluso con l'adozione della dichiarazione pubblicata qui di seguito. 


  • Fonte: Climate&Capitalism - 23.09.2025

    L'attività umana ha aggiunto quaranta giorni (in media) alla stagione degli incendi boschivi, modificando radicalmente il periodo in cui si verificano gli incendi in tutto il mondo. Oltre la metà della superficie bruciata ogni anno si trova ora al di fuori della stagione naturale degli incendi.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 22.09.2025

    Secondo il rapporto Production Gap Report 2025, il livello di produzione di combustibili fossili attualmente previsto dai governi dei venti principali responsabili delle emissioni di gas serra, è doppio di quello compatibile con l'obiettivo di 1,5 °C previsto dall'Accordo di Parigi.  Il rapporto è stato pubblicato da: Stockholm Environment Institute, Climate Analytics e l'International Institute for Sustainable Development. Gli obiettivi ufficiali per la produzione di carbone, petrolio e gas nel 2030 superano del 120% il limite consentito dall'obiettivo di 1,5 °C e del 77% il limite compatibile con un aumento di 2,0 °C della temperatura media globale.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 18.09.2025

    Secondo un nuovo rapporto dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), che evidenzia gli effetti a cascata di eccesso o carenza d'acqua sulle economie e sulla società, il ciclo dell'acqua è diventato sempre più instabile ed estremo, oscillando tra alluvioni e siccità.



  • Fonte: Climate&Capitalism - 15.09.2025

    Un nuovo studio identifica le aziende responsabili delle morti causate dall'aumento delle ondate di calore estreme.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 07.09.2025

    È stato pubblicato recentemente sulla rivista One Earth, uno studio condotto dal Potsdam Institute for Climate Impact Research - in collaborazione con l'Università BOKU di Vienna -  che rivela che la maggior parte della superficie terrestre si trova in uno stato di precarietà ambientale.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 26.08.2025

    Miliardi di persone in tutto il mondo non hanno ancora accesso ai servizi essenziali di approvigionamento idrico, igiene e servizi igienico-sanitari, il che li espone al rischio di malattie e di una maggiore esclusione sociale.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 25.07.2025

    Nel suo nuovo libro, Rojo fuego: Reflexiones comunistas frente a la crisis ecológica (Rosso fuoco: riflessioni comuniste sulla crisi ecologica), il marxista argentino Esteban Mercatante denuncia il capitalismo come causa principale della crisi ecologica “multidimensionale”, impegnandosi al contempo in un dialogo significativo con correnti ecologiste come quelle della decrescita e dell'ecomodernismo. Contro queste, Mercatante sostiene una strategia “ecomunista”, incentrata sul lavoro come agente sia della propria emancipazione sia della trasformazione qualitativa del rapporto della società con la natura, come unico mezzo per evitare il disastro. 


  • Fonte: Climate&Capitalism - 09.07.2025

    Centinaia di scienziati e altri professionisti hanno partecipato alla prima Global Tipping Points Conference [Conferenza Globale sui Punti di Non Ritorno] presso l'Università di Exeter, dal 30 giugno al 3 luglio. L'incontro è stato co-sponsorizzato dal Global Systems Institute dell'Università di Exeter, dal Potsdam Institute for Climate Impact Research  e dal Max PlanckInstitute of Geoanthropology


  • Fonte: Climate&Capitalism - 19.06.2025

    Emissioni di gas serra, aumento delle temperature, innalzamento del livello del mare, squilibrio energetico della Terra... un nuovo studio pubblicato da 61 scienziati coinvolti nel lavoro dell'IPCC lancia l'allarme sullo stato dei cambiamenti climatici su scala globale.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 05.06.2025

    Potrebbe essere "tecnicamente possibile" mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi... ma ciò non accadrà.


  • Fonte: Climate&Capitalism - 23.05.2025

    Nel 1525 gran parte dell'Europa centrale è stata infiammata da una rivolta sociale: i contadini si sollevarono contro coloro che governavano le loro vite. Cosa spinse questa rivolta, quale fu il ruolo della religione, quali visioni di una società futura conteneva, e perché fu sconfitta?


  • Fonte: Climate&Capitalism- 08.05.2025

    In uno studio recentemente pubblicato su Science Advances, i ricercatori della  Ocean Discovery League rivelano che solo una minima parte dei fondali marini profondi è stata fotografata. Nonostante copra il 66% della superficie terrestre, l'oceano profondo rimane in gran parte inesplorato.

  • Fonte: Climate&Capitalism -02.04.2025

    In Against the Crisis, il socialista svedese Ståle Holgersen accompagna il lettore attraverso un percorso delle crisi economiche ed ecologiche, e dei vari modi in cui marxisti e altri [soggetti] le hanno analizzate e spiegate nel corso degli anni. Se il libro fosse solo una sinossi delle crisi passate e delle tendenze che illuminano, sarebbe un'utile aggiunta alla biblioteca di ogni socialista, ma fa molto di più. Holgerson spiega le crisi passate per aiutarci a trovarne la via d'uscita in futuro.

  • Fonte: Climate&Capitalism - 25.03.2025

    Forti contrapposizioni oscurano i veri problemi che dobbiamo affrontare nella costruzione di un movimento contro l’ecocidio capitalista.

  • Fonte: Climate&Capitalism - 02.04.2025

    Secondo gli scienziati dell'Università del Surrey, il vaiolo delle scimmie (MPox)  potrebbe potenzialmente diventare una minaccia globale significativa per la salute se preso troppo alla leggera. In una lettera pubblicata su Nature Medicine, i ricercatori evidenziano come l'MPox, tradizionalmente trasmesso dagli animali agli esseri umani, stia ora mostrando chiari segni di trasmissione continua da uomo a uomo.

  • Fonte: Climate&Capitalism - 26.03.2025

    Mentre il processo di cambiamento climatico è passato dall'essere una "crescente minaccia", a essere un "disastro globale in divenire", coloro che traggono profitto dal capitalismo dei combustibili fossili hanno sviluppato strategie per nascondere le proprie tracce e perpetuare le proprie attività distruttive con la minima opposizione e interferenza. Nel corso degli anni sono stati adottati diversi cambiamenti tattici per promuovere questi obiettivi.