Dossier tematici curati dalla redazione di Antropocene.org
Quando uscì, il 27 settembre 1962, Silent Spring fece un enorme clamore. La sua denuncia degli abusi dei pesticidi chimici e dei gravi danni alla natura scosse la politica, la stampa, le compagnie chimiche, la gente.
Abbiamo raccolto in questo dossier, alcuni documenti che sottolineano l'importanza scientifica, politica e culturale del suo messaggio.
Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono composti chimici prodotti dall’uomo e pertanto non presenti in natura, costituiti da catene fluorurate di un numero variabile di atomi di carbonio. Secondo le definizioni OCSE 2018. sono una grande famiglia di oltre 4.700 sostanze chimiche.
Negli ultimi due secoli, la società industriale ha prodotto merci violando continuamente le leggi naturali: detriti e scorie sono stati scaricati nell’aria, nei fiumi e nel mare, avvelenando gli esseri viventi, alterando e rompendo le catene alimentari. Per ragioni «economiche» sono stati fabbricati materiali quali plastiche, detergenti, insetticidi ecc., estranei ai cicli naturali e pertanto non biodegradabili, indistruttibili per decenni e spesso tossici.
10 luglio 2021: sono passati 45 anni dal disastro di Seveso. Un avvenimento che, come sottolineano Carnevale e Basseroni in Mal di Lavoro, "segna quasi simbolicamente lo spartiacque tra un periodo nel quale centrale era il problema della salute di chi dentro la fabbrica lavorava, e un nuovo periodo nel quale l’attenzione si sposta progressivamente verso uno scenario più ampio e complesso, quello della nocività ambientale". Il 3 dicembre 1984 in India, a Bhopal, questo scenario si imporrà ancora più drammaticamente.