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Nucleare

  • Fonte: Monthly Review - 01.05.2022

    Com’è possibile che la minaccia di una guerra termonucleare globale incomba ancora una volta sul pianeta, tre decenni dopo la fine della Guerra Fredda e in un momento in cui si profila all'orizzonte il rischio irreversibile di un cambiamento climatico? Quali approcci devono essere adottati all’interno dei movimenti pacifisti e ambientalisti per contrastare queste minacce globali? La natura di questo grave pericolo e il modo in cui è riemerso nel nostro tempo è l'argomento dell'articolo di John Bellamy Foster, del maggio 2022, che qui pubblichiamo.


  • Fonte: ICAN - 06.08.2025

    Il 2025 segna l'80° anniversario dell'invenzione delle armi nucleari e del loro primo utilizzo nel New Mexico, a Hiroshima e Nagasaki. La minaccia che le armi nucleari possano essere nuovamente utilizzate in un conflitto, o accidentalmente, è alta come non mai, se non addirittura più alta. Sono sufficienti 80 anni vissuti sotto questa minaccia esistenziale. Dobbiamo eliminare le armi nucleari prima che siano loro a eliminare noi.

  • Fonte: Monthly Review - 01.09.2021

    Il 6 agosto 1945, alle 8,15 del mattino, la prima bomba atomica sul Giappone inceneriva all’istante la città di Hiroshima e 140 mila dei suoi abitanti; 3 giorni dopo la stessa sorte toccò a Nagasaki (un totale di più di 300 mila vittime, per le conseguenze successive). Poi ebbe inizio la guerra fredda con la folle corsa agli armamenti nucleari.

  • Giappone. La ricorrenza è l'occasione per esercitare la più forte pressione sul governo perché firmi e ratifichi il Trattato di Probizione delle armi nucleari in vigore dal 22 gennaio 2021.


  • Fonte: il manifesto - 11.03.2020

    Dieci anni dopo. L'11 marzo 2011 il disastro della centrale giapponese: l’incidente più grave di tutta la storia dell’energia nucleare tanto che ancora oggi non si vede una via d’uscita.

  • L’ecologia politica di Dario Paccino. Tra l’imbroglio ecologico e le lotte contro il nucleare, a cura di Gennaro Avallone e Sirio Paccino, Ombre Corte, 2024.

    Dario Paccino, noto soprattutto per il suo importante saggio dal titolo L’imbroglio ecologico (1972), ha contribuito alla nascita e, in parte, ai successivi sviluppi degli studi che in Italia hanno teso a politicizzare la conoscenza sulle condizioni di vita e salute dentro e fuori i luoghi di lavoro, entrando in diretta connessione con i conflitti in fabbrica, nei cantieri e nei territori contro le nocività e contro lo scambio salario-malattie.

  • Fonte: Monthly Review - 01.02.2024

    In questo articolo, John Bellamy Foster discute lo stato passato e presente della politica nucleare degli Stati Uniti, affermando che la sua dipendenza da approcci bellicosi mette in pericolo il mondo intero. Foster sostiene che «solo un approccio minimalista e non massimalista agli armamenti nucleari può portare l'umanità sulla strada del disarmo nucleare», concludendo che «la risposta sta in un passaggio a livello mondiale dal capitalismo morente al... socialismo completo».

  • Fonte:  Climate&Capitalism - 02.01.2023

    Non credete ai titoli dei giornali: sta accadendo molto meno di quanto sostengono gli opinionisti favorevoli alla fusione.

  • Fonte: The Ecologist - 01.03.2023

    La difesa del nucleare da parte dell’autore dell’articolo qui presentato non è condivisa dalla Redazione del sito. Ciò nonostante abbiamo voluto tradurlo perché offre comunque interessanti informazioni sull’attuale situazione mondiale della produzione di energia da fonti nucleari e rinnovabili. 

  • Pianeta terra. L'ultima arma di guerra, di Rosalie Bertell, Asterios, 2018.

    I libri importanti sono rari, molto rari. Il libro di Rosalie Bertell è una di queste rarità, come lo è stato "Primavera silenziosa" di Rachel Carson del 1962.

  • Fonte: Effimera 02.08.2020

    In un suo scritto del giugno 2019 Jerry Harris [1] riassumeva così le possibili vie d’uscita dallo stato critico in cui versa il sistema capitalistico:

  • Fonte: Bulletin of the Atomic Scientists -  30.01.2025

    Quest’anno, il Comitato per la Scienza e la Sicurezza (CSS) del "Bulletin of the Atomic Scientists" ha portato le lancette dell'”Orologio del Giorno del Giudizio” (il Doomsday Clock) a soli 89 secondi dalla mezzanotte: il momento più vicino alla catastrofe globale da sempre.