Fonte: Climate&Capitalism - 24.05.2023

“Net Zero” è il nome fuorviante dato ai programmi con cui gli inquinatori continuano a inquinare e “compensando” le loro emissioni di gas serra tramite l’investimento in progetti che dovrebbero presumibilmente ridurre le emissioni altrove. In pratica, le riduzioni sono nel migliore dei casi ipotetiche e spesso inesistenti.

Una recente inchiesta del Guardian ha scoperto che il 90% dei progetti di compensazione delle foreste pluviali gestiti da Verra Carbon Standard, la più grande società di compensazione, sono privi di valore: «Solo una manciata di progetti di Verra sulle foreste pluviali mostrava prove di riduzione della deforestazione... e ulteriori analisi indicavano che il 94% dei crediti non aveva alcun beneficio per il clima».

Questa settimana, il gruppo no-profit Corporate Accountability ha pubblicato un rapporto devastante su uno dei maggiori utilizzatori degli offset di Verra, la Chevron Corporation. Destruction is at the heart of everything we do dimostra che il piano “net zero” di Chevron Corporation in realtà evita la riduzione delle emissioni e danneggia le comunità e gli ecosistemi, in particolare nel Sud globale.

I ricavi della Chevron per il 2022 ammontano a 227,1 miliardi di dollari, il che la rende la settima compagnia petrolifera al mondo. Corporate Accountability descrive le sue azioni come una «tripla minaccia»: compensazioni spazzatura, espansione sconsiderata e offuscamento delle politiche.


I risultati del rapporto evidenziano che:

  • Più del 90% delle compensazioni di carbonio che Chevron ha ritirato attraverso il mercato volontario del carbonio per “annullare” le sue emissioni sono prive di valore: si presume che siano spazzatura fino a prova contraria.
  • I programmi “a basse emissioni di carbonio” dell'azienda sembrano non riuscire a catturare le emissioni promesse, in alcuni casi mancando gli obiettivi del 50%.
  • Gran parte dei progetti in cui l'azienda sta investendo nell'ambito del suo piano “net zero” sono legati a denunce di abusi da parte delle comunità locali e di degrado ambientale.
  • L'impegno di Chevron per il "net zero" – anche quando viene pienamente attuato senza causare danni – omette il 90% delle emissioni totali collegate alle sue pratiche commerciali.
  • Chevron ignora la necessità scientificamente fondata di eliminare i combustibili fossili, prevedendo per il 2022-2025 emissioni equivalenti a quelle di dieci paesi europei.

      La maggior parte delle compensazioni volontarie di carbonio di Chevron tra il 2020 e il 2022 sono state spazzatura o associate a danni


Nel 2022, le emissioni totali di gas serra di Chevron sono state pari a 725 milioni di tonnellate equivalenti di CO2, rispetto ai 672 dell'anno precedente. Mentre sta aumentando la produzione ad alta intensità di emissioni, essa prevede di compensare solo 10 milioni di tonnellate, rispetto ai 13 milioni promessi nel 2021.

È essenziale che si arrivi a un livello zero reale, non a un “net zero” di facciata. Come il rapporto Corporate Accountability conclude, è ora di rifiutare l'agenda dei grandi inquinatori e di attuare programmi che eliminino rapidamente i combustibili fossili ed eliminino realmente le emissioni di gas serra.


Ian Angus

Traduzione di Alessandro Cocuzza - Redazione di Antropocene.org

Fonte: Climate&Capitalism 24.05.2023


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