Fonte: Climate&Capitalism - 08.01.2024

La morte di Paul Burkett, professore di Economia all'Indiana State University di Terre Haute, avvenuta domenica 7 gennaio, priva l'ecosocialismo di un brillante studioso e scrittore. 


 

   «Non vedrei mai il marxismo come un'alternativa all'ambientalismo, 
                                                              ma come un tipo particolare di ambientalismo, che considera le 
                                                              relazioni uomo-natura dal punto di vista delle relazioni di classe e 
                                                              delle esigenze dell'emancipazione umana».  
                                                                                                                                                 Paul Burkett


La morte di Paul Burkett, avvenuta domenica 7 gennaio, priva l'ecosocialismo di un brillante studioso e scrittore. Per più di trent'anni ha dato contributi straordinari alle nostre idee e al nostro movimento.

Il suo libro del 1999, Marx and Nature: A Red and Green Perspective, è stato uno studio innovativo che ha dimostrato in modo definitivo che «la trattazione da parte di Marx delle condizioni naturali possiede una logica interna, una coerenza e un'analiticità che... [non] erano ancora state riconosciute nemmeno nella letteratura marxista ecologica (o “eco-marxista”)». È uno dei pochi libri che si qualificano come una lettura veramente essenziale sul marxismo e l'ecologia – non è una lettura facile, che merita però uno studio approfondito.

Economista di professione – per molti anni professore di Economia all'Indiana State University – ha scritto con particolare competenza Marxism and Ecological Economics: Toward a Red and Green Political Economy, un libro magistrale che, secondo le parole di John Bellamy Foster, sviluppa «una critica marxiana dell'economia ecologica esistente, con l'obiettivo di sviluppare un'economia ecologica specificamente marxiana più attrezzata per affrontare le contraddizioni ambientali del nostro tempo».

Questi articoli online, insieme a molti altri, forniscono ottimi punti di partenza per comprendere il suo approccio alla teoria marxista e all'ecologia:

    • Marx’s Vision of Sustainable Human Development («Monthly Review», Ottobre 2005)
    • Capital and Nature: An Interview (Climate & Capitalism, Aprile 2007)
    • An Eco-Revolutionary Tipping Point? («Monthly Review», Maggio 2017)
    • Value Isn’t Everything (con John Bellamy Foster, «International Socialism», Ottobre 2018) [1]

Oltre a interessarsi di politica, Paul è stato un musicista di talento, che si esibiva da solo e con altri al sassofono e alle tastiere col nome di PapaPatty. Quando si è ritirato dal mondo accademico, era entusiasta di avere più tempo per la musica e spesso portava le sue improvvisazioni free jazz sui marciapiedi del centro di Terre Haute.

Non ho mai potuto incontrare Paul di persona, ma ci siamo frequentati online da buoni amici e colleghi. Ci scambiavamo spesso idee via e-mail, commentando il lavoro dell'altro, e ci divertivamo a scherzare in privato sulle sciocchezze che spesso passano in rete per un profondo pensiero di sinistra.

Nell'ultimo anno ci siamo avvicinati molto e abbiamo comunicato più spesso, condividendo le nostre esperienze con il cancro, la chemioterapia e il sistema sanitario. La sua situazione era molto peggiore della mia – soffriva di leucemia mieloide acuta e non aveva i requisiti per il trapianto di midollo osseo – ma mi era immancabilmente solidale e mi aiutava a tenere alto il morale.

Non voleva più stare in ospedale e si è spento serenamente a casa, nelle braccia della moglie Zann Carter, la compagna che ha sempre definito «la sua cara».

I suoi compagni di tutto il mondo sentono la sua mancanza.

Per chi volesse fare una donazione a suo nome, Paul Burkett (alias PapaPatty) ha indicato come beneficiaria l’organizzazione Medici Senza Frontiere.



Nota

[1] John Bellamy Foster e Paul Burkett, Il valore non è tutto, «Monthly Review», 1 Nov. 2018, in Frattura metabolica e Antropocene. La distruzione capitalistica della natura, a cura di Alessandro Cocuzza e Giuseppe Sottile, Smasher, Barcellona Pozzo di Gotto (ME), 2023, pp. 105-130. (N.d.T.)



Traduzione di Alessandro Cocuzza - Redazione di Antropocene.org

Fonte: Climate&Capitalism 08.01.2024


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