È uscita recentemente la traduzione brasiliana di Facing the Anthropocene di Ian Angus, libro pubblicato anche in Italia col titolo Anthropocene. Capitalismo fossile e crisi del sistema Terra (Ed. Asterios, Trieste, 2020). Pubblichiamo la breve introduzione che Ian Angus ha premesso all’edizione brasiliana.


Il mio libro, Facing the Anthropocene: Fossil Capitalism and the Crisis of the Earth System (Monthly Review Press, 2016), continua ad essere accolto favorevolmente in tutto il mondo, essendo stato finora tradotto e pubblicato in diverse lingue, tra cui francese, italiano, tedesco e turco. L'edizione più recente è stata pubblicata nell'autunno del 2023 in portoghese dalla nota casa editrice brasiliana Boitempo.

Ho scritto questa breve introduzione aggiornata per l'edizione brasiliana.

Ian Angus



Sono lieto e onorato che Facing the Anthropocene sia ora disponibile per i lettori brasiliani. Grazie a Boitempo e alla curatrice, Thais Rimkus.



Al momento della pubblicazione di questa edizione, i geologi stanno compiendo passi importanti verso la definizione formale di una nuova epoca nella storia del Sistema Terra.

Dopo aver studiato un'ampia gamma di possibili indicatori dell'inizio del cambiamento globale a metà del XX secolo, l'attenzione dell’Anthropocene Working Group si è concentrata sulla comparsa del plutonio 239 negli strati geologici. Questo isotopo radioattivo, prodotto per la prima volta nel 1952 quando l'esercito americano iniziò a testare armi termonucleari (bombe all'idrogeno) nell'Oceano Pacifico, si è diffuso in tutto il mondo come ricaduta trasportata dal vento. La sua presenza nei sedimenti fornisce agli scienziati una chiara linea di demarcazione tra l'Olocene e l'Antropocene.

Sempre nel 2023, l'AWG ha completato l'esame di dodici possibili località per un “Golden Spike” – luogo in cui la linea di demarcazione è particolarmente chiara e può quindi essere utilizzata come punto di riferimento per le ricerche future. Tra esse è stato scelto il piccolo lago Crawford, in Ontario, Canada, dove uno strato ben definito di plutonio 239 nei sedimenti profondi segna l'inizio di quella che gli scienziati hanno soprannominato la Grande Accelerazione del cambiamento ambientale.



Nonostante le forti prove raccolte dall'AWG, l'accettazione ufficiale dell'Antropocene come nuova epoca nella Scala dei Tempi Geologici è tutt'altro che certa. Deve ottenere l'approvazione del 60% da parte di altri due comitati geologici, per poi essere approvata dalla grande e conservatrice International Union of Geological Sciences. Alcuni membri di spicco dell'IUGS sostengono che sia troppo presto per formalizzare una nuova epoca: tra i suggerimenti alternativi vi è quello di definire l'Antropocene come un'epoca dell'Olocene in corso, o di etichettarlo semplicemente come un evento geologico non ben definito.

Ma anche se l'Antropocene non soddisfa i rigidi requisiti della geologia, l'idea che si sia già dentro a una nuova fase della storia del Sistema Terra è ormai ampiamente accettata da scienziati di altre discipline e, in effetti, le prove sono innegabili. Nel 2023, le temperature globali sono aumentate vertiginosamente, come conseguenza diretta dei livelli di anidride carbonica, più alti di qualsiasi altro periodo della storia umana.


Traduzione di Alessandro Cocuzza - Redazione di Antropocene.org

Fonte: Climate&Capitalism 31.12.2023


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