Fonte: Climate&Capitalism - 09.01.2023

Secondo uno studio della School of Geography dell'Università di Oxford, oltre il 90% della popolazione mondiale dovrebbe affrontare un aumento dei rischi derivanti dagli impatti congiunti di caldo estremo e siccità, con un potenziale ampliamento delle disuguaglianze sociali e una riduzione delle capacità del mondo naturale di ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera.

Mantenendo il trend delle temperature record registratesi nel 2022, da Londra a Shanghai, si prevede un continuo aumento delle temperature in tutto il mondo. Secondo il documento, pubblicato questo mese sulla rivista Nature Sustainability, se valutate insieme, le minacce legate al caldo e alla siccità rappresentano un rischio significativamente più elevato per la società e gli ecosistemi rispetto a quando una delle due minacce viene considerata in modo indipendente.

Queste minacce congiunte possono avere gravi ripercussioni socio-economiche ed ecologiche che potrebbero aggravare le disuguaglianze sociali, poiché si prevede che avranno un impatto più grave sulle popolazioni più povere e sulle aree rurali.

Secondo la ricerca, «Si prevede che la frequenza di pericoli estremi composti si intensificherà di dieci volte a livello globale a causa degli effetti combinati del riscaldamento e della diminuzione dello stoccaggio dell'acqua terrestre, nello scenario di emissioni più elevate». Secondo le proiezioni, oltre il 90% della popolazione mondiale e del PIL sarà esposto a rischi composti crescenti nel clima futuro, anche nello scenario di emissioni più basse».

Utilizzando le simulazioni di un modello di grandi dimensioni e un nuovo set di dati sul bilancio del carbonio generato secondo un sistema di machine laerning, si è quantificata la risposta della produttività degli ecosistemi ai fattori di stress termico e idrico su scala globale. Ciò ha mostrato l'impatto devastante di questa minaccia composta sul mondo naturale e sulle economie internazionali. La disponibilità limitata di acqua influirà sulla capacità dei pozzi di carbonio di assorbire le emissioni di carbonio ed emettere ossigeno.



Abstract di

Future socio-ecosystem productivity threatened by compound drought-heatwave events

Nature Sustainability
- 05.01.2023

Gli eventi composti di siccità-ondate di calore (CDHW) sono uno dei peggiori fattori di stress climatico per lo sviluppo sostenibile globale. Tuttavia, i meccanismi fisici alla base delle CDHW e il loro impatto sulla produttività socio-ecosistemica rimangono poco conosciuti.

Utilizzando, in questa sede, le simulazioni di un ampio insieme di modelli climatico-idrologici composto da 111 membri, dimostriamo che, secondo le proiezioni, la frequenza di CDHW estremi aumenterà di dieci volte a livello globale, entro la fine del XXI secolo, nello scenario di emissioni più elevate, con un impatto negativo sproporzionato sulla vegetazione e sulla produttività socio-economica. Combinando osservazioni satellitari, misurazioni sul campo e rianalisi, dimostriamo che l’accumulo di acqua terrestre e la temperatura sono accoppiati negativamente, probabilmente guidati da condizioni atmosferiche simili (ad esempio, il deficit di vapore acqueo e la domanda di energia).

I limiti alla disponibilità di acqua svolgeranno probabilmente un ruolo più importante rispetto alle temperature estreme nel limitare la capacità di assorbimento del carbonio terrestre, e oltre il 90% della popolazione mondiale e del prodotto interno lordo potrebbe essere esposto in futuro a crescenti rischi di CDHW, con impatti più gravi nelle aree più povere e rurali. I nostri risultati forniscono indicazioni cruciali per valutare e mitigare gli effetti negativi dei rischi composti sugli ecosistemi e sul benessere umano.


Traduzione di Alessandro Cocuzza - Redazione di Antropocene.org

Fonte: Climate&Capitalism 09.01.2023


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