Collasso

  • Fonte: Badiale & Tringali - 08.07.2021

    Il presente intervento intende approfondire alcuni temi di un articolo di qualche tempo fa: “Fine partita. Ha vinto la barbarie [1], nel quale argomentavo che il carattere ecologicamente insostenibile dell’attuale organizzazione economica e sociale sta portando il mondo verso l’esplosione concomitante di numerose, diversificate e pericolose crisi, il cui peso il mondo attuale non potrà reggere. L’argomentazione dello scritto citato portava quindi ad una prognosi di prossimo collasso dell’attuale società.

  • Fonte: Badiale & Tringali - 30.03.2024

    In questo intervento, Marino Badiale afferma che alla radice della crisi ambientale, messa in luce dalla recente letteratura ecomarxista, ci sia ciò che lui chiama “illimitatezza” e propone la seguente ipotesi: il rifiuto di ogni limite è stato assorbito e fatto proprio dall'umanità contemporanea. Questo aspetto è in contrasto con ogni forma di cultura umana precedente il capitalismo ed è legato alla natura del rapporto sociale capitalistico.

  • Fonte: Badiale & Tringali - 15.07.2022

    In questo intervento, Marino Badiale esamina alcune delle spiegazioni che tentano di formulare una risposta al paradosso in cui viviamo: stiamo andando verso un collasso sociale mai visto prima, e a nessuno, o quasi, importa. Argomenta la loro insufficienza ed espone alcune considerazioni sul problema in questione.

  • Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo), di Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi, Produzioni Nero, 2021.

    I roghi, le alluvioni, l’aria intossicata, le estinzioni di massa, la pandemia. L’emergenza climatica ci sta abituando a disastri ecologici che sono sintomi di una catastrofe già in atto.

  • Fonte: Badiale & Tringali - 27.02.2022 -

    Appare ormai abbastanza diffuso il riconoscimento del fatto che l’azione umana sul sistema terrestre sia arrivata al punto da mettere in pericolo i principali cicli fisici, chimici e biologici del sistema stesso. La relativa stabilità di tali cicli è stata fino ad oggi il fondamento naturale delle civiltà umane, e metterne in pericolo l’autoriproduzione significa dunque ipotecare il futuro dell’attuale civiltà e spingersi pericolosamente nella direzione di un gravissimo collasso sociale.

  • Fonte: Monthly Review - 10.08.2022


    Cinquant'anni dalla pubblicazione di The Limits of Growth (I limiti dello sviluppo): un'intervista di Juan Bordera e Ferran Puig Vilar a Dennis Meadows, coautore del Rapporto.

  • Istruzioni per bambine e bambini in vista della fine del mondo, di Aldo Sottofattori, Infinito edizioni, 2023.

    I climatologi annunciano ormai da tempo il trauma che sta per investire la specie umana in ogni angolo del pianeta. Ci si potrebbe aspettare l’immediato varo di programmi per minimizzare gli effetti di un collasso eco-sociale che si annuncia inevitabile. Invece, se si escludono movimenti minoritari che si battono per l’ambiente, si assiste a una grave sottovalutazione del problema da parte della politica e allo strano disinteresse da parte dei popoli, in particolare quelli che hanno raggiunto un notevole, seppur temporaneo, standard di benessere.

  • Fonte: Badiale & Tringali - 01.01.2023

    Questo scritto è dedicato ad una riflessione su quale sia oggi la natura del patto sociale fra ceti dominanti e ceti subalterni.

  • Fonte: Odissea - 09.11.2018

    Il collasso ambientale non sarà la fine della vita sulla Terra, ma probabilmente della società e della specie umana.

  • Fonte: Badiale & Tringali 18.03.2021

    Cosa c’è da fare, qui ed ora? La risposta è semplice ma duplice: niente, oppure tutto. Dipende naturalmente da quali fini ci si propone.

  • Geografie del collasso. L'Antropocene in 9 parole chiave, di Matteo Meschiari, Piano B, 2021.

    In Geografie del collasso Meschiari fissa lo stato dell’arte attraverso 9 parole chiave: Collasso, Catastrofe, Cosmologia, Stupidità, Complessità, Trauma, Sopravvivenza, Immaginazione e Cultura.