Antropocentrismo

  • Le trasformazioni dell'uomo, di Lewis Mumford, Mimesis, 2021.

    Questo libro, pubblicato nel 1956 e qui per la prima volta tradotto in italiano, occupa un posto intermedio tra Tecnica e cultura, uscito nel 1934, in cui Mumford prendeva ancora in considerazione l’ipotesi che lo sviluppo delle macchine potesse essere padroneggiato e messo al servizio di una società umana pienamente democratica, e i due volumi de Il mito della macchina, pubblicati nel 1967 e nel 1970, in cui il “pessimismo” dell’autore lo porterà a osservare come il sistema tecnologico del XX secolo abbia distrutto l’autonomia individuale, le basi della democrazia e la stessa civiltà.

  • La lingua resa. Dal silenzio animale all'antispecismo, a cura di Giuseppe Sottile, Francesco Tigani, Aracne, 2023.

    Cos’è un uomo, cos’è un animale? Intorno a questo duplice interrogativo si sono polarizzate le energie speculative di una lunga e consolidata tradizione che affonda le sue radici nella civiltà greca, contraddistinta da una religiosità antropomorfica in luogo di quella teriomorfica altrove predominante.

  • Incontro con Enrico Giannetto, fisico e storico della scienza, nel 422° anniversario dell'esecuzione di Giordano Bruno.

  • Fonte: International Socialism - 23.07.2021

    Negli anni quaranta dell'Ottocento, nei manoscritti successivamente pubblicati come L'Ideologia Tedesca, Karl Marx e Friedrich Engels esposero la prima dichiarazione completa dell'approccio alla comprensione della storia e della società che sarebbe poi stata alla base dei loro testi e della loro attività politica per il resto della vita. Lo fecero sotto forma di una serie di critiche ai filosofi che allora erano influenti nei circoli radicali in Germania.