Sfruttamento

  • Terra di lacrime. L'esplorazione e il saccheggio dell'Africa equatoriale, di Robert Harms, Einaudi, 2021. Per secoli, gli abitanti della foresta pluviale del Congo tennero a debita distanza le dirompenti forze dell’economia globale. Ma alla fine dell’Ottocento, in sole tre decadi, il cuore dell’Africa venne completamente trasformato; tanto che all’inizio del Novecento, il bacino del fiume Congo era diventato uno dei luoghi piú sfruttati della Terra.

  • Una “rivoluzione” perversa. Il 7 dicembre scorso è toccato alla compagnia privata che gestisce la Borsa di Chicago di dare l’avvisaglia aprendo all’acqua in California, per la prima volta, un prodotto finanziario speculativo, un “futures”. Essendo l’acqua buona per usi umani considerata oramai un elemento naturale vitale sempre più scarso, la finanza è intervenuta allo scopo, hanno detto, di “governare “ la penuria idrica assicurando alle imprese grandi utilizzatrici d’acqua (imprese agricole, viticultori, bevande dolci/gassate….) la disponibilità d’acqua grazie alla selezione degli usi operata dal prezzo dell’acqua stabilito dalla speculazione (com’è il caso del petrolio, dell’oro, del grano….).

  • L’impronta ecologica dell’uomo è così profondamente impressa su tutti gli ecosistemi da aver dato origine all’Antropocene, una nuova era geologica.

  • In questi ultimi anni, la sempre maggiore influenza delle questioni ecologiche si è manifestata in particolare nella rilettura, attraverso il prisma dell’ecologia, di numerosi pensatori, da Platone a Mohandas Karamchand Gandhi. Ma, fra tutti, è senza dubbio Karl Marx ad aver suscitato la letteratura più abbondante e più polemica.

  • Fonte: Evonomics - 10.09.2022

    Uno dei motivi per cui questa storia taciuta è importante, è che anche oggi la “razionalità” economica e il saccheggio rimangono spesso complici del crimine.