Siamo ancora in tempo! Come una nuova economia può salvare il pianeta, di Jason Hickel, Il Saggiatore, 2021. L’unica speranza di salvare noi e il pianeta è capovolgere non solo il nostro modo di produrre, ma anche il rapporto con la natura: non più entità autonome, ma parte di essa; non sfruttatori, ma collaboratori.

È necessario sì ridurre lo spreco di risorse, ma soprattutto ridistribuirle equamente e iniziare a produrre beni durevoli ed effettivamente necessari, spegnendo le sirene della pubblicità e del consumismo. La proposta di Jason Hickel non è sinonimo di decrescita negativa, stagnazione e perdita di posti di lavoro: comporta il passaggio a un tipo di economia completamente diverso, un’economia fondata sui principi della prosperità umana e della stabilità ecologica anziché sull’accumulazione costante del capitale.
Siamo ancora in tempo! non è l’ennesimo grido di allarme per la catastrofe imminente: Hickel ci invita a immaginare un futuro diverso – più giusto e a misura d’uomo – e a lavorare concretamente per realizzarlo, non solo attraverso i nostri comportamenti quotidiani ma cambiando radicalmente il nostro modo di vedere il mondo.

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