La rassegna è tratta da siti internazionali e nazionali, in particolare dai due siti di riferimento politico e teorico: Monthly Review e Climate & Capitalism, a cui si aggiungono articoli originali proposti alla Redazione.
Fonte: African Arguments - 21.10.2024
Circa 31 anni dopo l'entrata in vigore della Convention on Biological Diversity (Convenzione sulla Diversità Biologica, CBD), l'ultima Conferenza delle Parti - come vengono chiamate le riunioni periodiche di governi, ONG e altri soggetti interessati a queste conferenze - inizia questa settimana nella vivace città colombiana di Cali.
Fonte: Climate&Capitalism - 20.10.2024
Dopo le ultime tre settimane, dovrebbe essere chiaro a tutti che gli uragani e le tempeste, in un mondo modificato dal clima, sono minacce diverse e molto più pericolose di quelle che l'umanità ha affrontato finora.
Fonte: Climate&Capitalism - 16.10.2024
Scrivo questa recensione subito dopo la devastazione di alcune parti della Florida causata dall'uragano Milton. Milton ha seguito Helene, di che l'aveva preceduto di una settimana. Entrambi gli uragani avevano lasciato il segno in alcune parti del Nord America, seminando morte e distruzione sul loro cammino.
Fonte: Monthly Review - 01.10.2024
Il 29 luglio 2024, Nature Communications ha pubblicato un articolo innovativo di Jason Hickel (autore della Monthly Review) e dei suoi coautori, Morena Hanbury Lemos e Felix Barbour: Unequal Exchange of Labour in the World Economy, che fornisce, probabilmente, la prova più evidente di uno scambio ineguale nel commercio internazionale e nelle catene globali delle materie prime.
Fonte: Climate&Capitalism - 19.10.2024
Ogni anno, milioni di tonnellate di plastica entrano nei nostri polmoni, nel sangue e nel cervello.
Fonte: The Conversation - 09.10.2024
«Come conseguenza delle sempre più posticipate riduzioni delle emissioni, che riflettono gli attuali obiettivi politici, c'è un'alta probabilità che il riscaldamento globale superi gli 1,5 °C, e persino i 2 °C. Anche se nel lungo termine le temperature globali venissero portate al di sotto di questi livelli, un tale superamento avrebbe conseguenze irreversibili. Solo la riduzione rigorosa e immediata delle emissioni, può limitare efficacemente i rischi climatici». — Nature, 09.10.2024
Fonte: Climate&Capitalism - 14.10.2024
Secondo un nuovo rapporto coordinato dall'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), il 2023 è stato l'anno più secco degli ultimi trent'anni per i fiumi di tutto il mondo.
Fonte: Climate&Capitalism - 10.10.2024
Un nuovo studio offre la panoramica più dettagliata, fino ad ora, su come la temperatura superficiale della Terra sia cambiata negli ultimi 485 milioni di anni. I dati mostrano che la Terra è stata e può essere più calda di oggi, ma gli esseri umani e gli animali non riescono ad adattarsi abbastanza velocemente per tenere il passo con il cambiamento climatico causato dall'uomo.
Fonte: Climate&Capitalism - 09.10.2024
La crisi climatica entra in una «nuova fase critica e imprevedibile». Gli scienziati avvertono: «Il futuro dell'umanità è in bilico».
Fonte: Monthly Review - 01.03.1992
In questo articolo, tratto da "Note della Redazione" di Monthly Review, marzo 1992, Harry Magdoff e Paul M. Sweezy, all'epoca redattori della rivista, guardando verso la fine della recessione che in quegli anni affliggeva gli Stati Uniti, intravedevano una scelta che si profilava all'orizzonte: La sinistra progressista cercherà di riformare il capitalismo o lo sostituirà completamente? L'inesorabile sete di sviluppo del capitale, protesa oltre i limiti naturali, indicava secondo loro che dobbiamo scegliere la seconda ipotesi: «se ci interessa il futuro della specie umana... è meglio che ascoltiamo gli ecologisti».
Fonte: Elsevier - 01.12.2023
In un articolo scientifico pubblicato nel dicembre 2023 su Elsevier, un gruppo di ricercatori, grazie a un'analisi approfondita di dati satellitari, ha tracciato i cambiamenti di altezza e di estensione delle chiome degli alberi in tutto il continente europeo.
Fonte: Monthly Review - 01.09.2024
In un'intervista rilasciata alla rivista brasiliana Margem Esquerda, John Bellamy Foster condivide con Fabio Querido, Maria Orlanda Pinassi e Michael Löwy, le esperienze formative che hanno contribuito al suo lavoro di giovane attivista e, successivamente, di autorevole studioso del marxismo ecologico. L'intervista si conclude con un messaggio alla sinistra ecologica in Brasile e altrove: «Quali che siano le soluzioni alla crisi planetaria attuale, esse devono, in termini storico-materialistici, sorgere a partire da formazioni sociali concrete, sulla base delle quali avverranno le nuove trasformazioni rivoluzionarie».
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