La rassegna è tratta da siti internazionali e nazionali, in particolare dai due siti di riferimento politico e teorico: Monthly Review e Climate & Capitalism, a cui si aggiungono articoli originali proposti alla Redazione. Gli articoli pubblicati sono divisi in Attualità e Saggi.
Fonte: Climate&Capitalism - 24.07.2022
Per fermare il cambiamento climatico dobbiamo capire come il capitalismo generi processi distruttivi che mettono a rischio la Terra.
Liberazione totale. La Rivoluzione del 21° secolo, di Steven Best, Ortica Editrice, 2017.
Dal punto di vista degli animali il “progresso” è regresso, la scienza è sadismo, l’umanismo è barbarie e i “lumi” della Ragione portano tenebre e follia.
Fonte: Monthly Review - 18.08.2022
Alcuni estratti dell'Introduzione di Capitalism in the Anthropocene, l’ultimo libro di John Bellamy Foster pubblicato a fine agosto. Uno studio esaustivo che dimostra come il sistema globalizzato di accumulazione del capitale ha creato un'emergenza planetaria che minaccia le generazioni presenti e future, mettendo in discussione la continuazione della civiltà e la stessa sopravvivenza dell'umanità.
Fonte: NewsClick - 31.08.2022
Le ondate di calore nocive si verificheranno tre volte più spesso di oggi; le regioni tropicali, compresa l'India, potrebbero trovarsi ad affrontare condizioni di caldo estremo quasi ogni giorno entro la fine di questo secolo.
Terra viva. La mia vita in difesa della biodiversità, di Vandana Shiva, Aboca, 2022.
Un resoconto potente ed appassionato, che guarda anche al futuro, alle sfide poste dalla diffusione del covid, dalla privatizzazione delle biotecnologie e dalla mercificazione delle nostre risorse biologiche e naturali.
Fonte: Climate&Capitalism - 19.03.2019
In che modo i futuri geologi riconosceranno l'Antropocene? Quali caratteristiche della documentazione geologica consentiranno loro di dire che un particolare strato di roccia o sedimento si è formato dopo la fine dell'Olocene?
The Blue Commons. Rescuing the Economy of the Sea, di Guy Standing, Penguin Books, 2022.
Per gran parte della storia umana, gli oceani sono stati visti come un bene comune globale, i cui benefici e risorse appartenevano a tutti noi in egual misura. Ma i nostri mari – e l'ambiente marino nel suo insieme – sono devastati da uno sfruttamento a scopo di lucro. Il risultato è una crisi sociale, economica ed ecologica che minaccia lo stesso sistema di supporto vitale della Terra.
Fonte: Monthly Review - 10.08.2022
Cinquant'anni dalla pubblicazione di The Limits of Growth (I limiti dello sviluppo): un'intervista di Juan Bordera e Ferran Puig Vilar a Dennis Meadows, coautore del Rapporto.
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