Monthly Review

  Saggi e articoli da Monthly Review in traduzione italiana

  • Fonte: People Democracy - 12.03.2023

    Esiste una schiacciante asimmetria tra il livello di "sviluppo" e il possesso di risorse naturali tra i Paesi del mondo. Prendiamo il gruppo dei Paesi più avanzati, il G-7, che comprende Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Giappone e Canada.

  • Fonte: Monthly Review - 01.03.2023

    Nessun resoconto delle origini del capitalismo è completo se omette lo sviluppo e la crescita della pesca intensiva nei secoli in cui è nato il capitalismo. In questo articolo, Ian Angus ricostruisce il ruolo giocatodal capitalismo nella attuale estinzione di massa della vita oceanica.

  • Fonte: Monthly Review - 01.02.2023

    A più di un secolo dall'inizio della Grande Crisi del 1914-1945, rappresentata dalla Prima Guerra Mondiale, dalla Grande Depressione e dalla Seconda Guerra Mondiale, stiamo assistendo a un'improvvisa recrudescenza della guerra e del fascismo in tutto il mondo.

  • Fonte: Monthly Review - 01.01.2023

    È difficile negare che Karl Marx sia stato il principale critico rivoluzionario dell'umanesimo illuminista del XIX secolo. Nessun altro pensatore ha sviluppato una critica dell'Uomo astratto ed egoista dell'Illuminismo in così tanti ambiti – religione, filosofia, Stato, diritto, economia politica, storia, antropologia, natura/ecologia – né ha rivelato così a fondo la sua brutale ipocrisia.

  • Fonte: Monthy Review - 01.12.2022 *

    È una premessa fondamentale del marxismo quella per cui, quando cambiano le condizioni materiali, cambiano pure le nostre idee sul mondo in cui viviamo.

  • Fonte: Monthly Review - 01.11.2022

    La percezione di vivere in un periodo storico critico per quanto riguarda le condizioni di abitabilità sulla Terra – non solo per gli esseri umani ma anche per molti altri organismi viventi – sta guadagnando sempre più adepti tra la gente comune, gli accademici, i politici e i movimenti sociali.

  • Fonte: Monthly Review - 01.10.2022

    Sui nessi tra civiltà ecologica, marxismo ecologico e rivoluzione ecologica, e dei modi in cui i tre concetti, qualora considerati insieme dialetticamente, possano essere intesi nella direzione di una nuova prassi rivoluzionaria per il XXI secolo.

  • In un’epoca come la nostra, in cui affrontiamo catastrofi ecologiche senza precedenti che non possono essere adeguatamente comprese e fronteggiate senza una solida struttura  teorica, i libri e gli articoli di Kohei Saito, offrono un contributo notevole, purtroppo poco conosciuto nel nostro paese, che va ad aggiungersi e ad approfondire l’analisi proposta ormai da anni, soprattutto dalle pagine della Monthly Review, da studiosi come John Bellamy Foster, Paul Burkett ecc.

  • Fonte: Monthly Review - 01.05.2000

    Questa recensione del 2000 di un libro che raccoglie scritti di Rachel Carson, selezionati dalla sua biografa Linda Lear, ci regala interessanti e affascinanti informazioni sul modo di guardare e rappresentare la natura da parte dell’autrice di Silent Spring e allo stesso tempo documenta il lucido e coraggioso passaggio della studiosa all’attivismo politico in difesa dell’ambiente.

  • Fonte: Monthly Review - 01.02.2008

    Il 27 settembre di sessant'anni fa veniva pubblicato Silent Sping (Primavera silenziosa) di Rachel Carson, il primo libro che aprì gli occhi dell’opinione pubblica sulla gravità della crisi ambientale. Ricordiamo l'avvenimento con la pubblicazione di questo articolo, inedito in italiano, che colloca Rachel Carson nell'ampio movimento provocato dalla rivolta di scienziati e pensatori di sinistra negli anni 50-60 che sollevò gravi interrogativi sulla distruttività dello scontro sociale con l'ambiente.

  • Fonte: Monthly Review - 18.08.2022

    Alcuni estratti dell'Introduzione di Capitalism in the Anthropocene, l’ultimo libro di John Bellamy Foster pubblicato a fine agosto. Uno studio esaustivo che dimostra come il sistema globalizzato di accumulazione del capitale ha creato un'emergenza planetaria che minaccia le generazioni presenti e future, mettendo in discussione la continuazione della civiltà e la stessa sopravvivenza dell'umanità.

  • Fonte: Monthly Review - 10.08.2022


    Cinquant'anni dalla pubblicazione di The Limits of Growth (I limiti dello sviluppo): un'intervista di Juan Bordera e Ferran Puig Vilar a Dennis Meadows, coautore del Rapporto.

  • Fonte: Monthly Review - 01.09.2021

    Il 6 agosto 1945, alle 8,15 del mattino, la prima bomba atomica sul Giappone inceneriva all’istante la città di Hiroshima e 140 mila dei suoi abitanti; 3 giorni dopo la stessa sorte toccò a Nagasaki (un totale di più di 300 mila vittime, per le conseguenze successive). Poi ebbe inizio la guerra fredda con la folle corsa agli armamenti nucleari.

  • Fonte: Monthly Review - 01.04.2022

    Decrescita ed ecosocialismo sono due dei movimenti – e delle proposte – più interessanti nella parte radicale degli ambienti ecologisti.

  • Fonte: Monthly Review online - 21.04.2022

    Quella che segue è la pubblicazione anticipata delle Note dei Redattori, dal numero di maggio 2022 di Monthly Review.

  • Fonte: Monthly Review - 10.03.2022

    Alla luce degli eventi in Ucraina, abbiamo deciso di rendere immediatamente disponibile la Nota dei redattori del numero di aprile 2022 di Monthly Review.
    La Redazione di MR

  • Fonte: Climate&Capitalism 02.04.2012

    Il conflitto sempre
    più crescente tra ecologia e capitalismo riflette l'intensità con cui il profitto è diventato sorprendentemente la connessione primaria e più potente tra gli esseri umanie tra gli esseri umani e la natura.

  • Fonte: Ecornetwork - 15.06.2021

    In questa terza parte, gli autori dimostrano come gli allevamenti intensivi nelle megafattorie siano soggetti a una vasta gamma di malattie mortali e l’elevato volume di produzione predisponga a diverse patologie. Le dimensioni della popolazione di bestiame industriale può amplificare il salto di specie della malattia: maggiore è la dimensione delle aziende agricole, peggiore è il problema.

  • Fonte: Ecor.Network - 10.06.2021

    Nella prima parte, gli autori hanno descritto come l’agricoltura industriale compromette la capacità rigenerativa degli insiemi biologici da cui dipendono la maggior parte delle attività antropocentriche e la produzione alimentare. In questa, vengono esaminati gli allevamenti industriali di bestiame e pollame, dove la nascita, lo sviluppo e l'allevamento sono orientati a servire la massimizzazione della produzione e le proiezioni finanziarie.

  • Fonte: Ecor.Network - 31.05.2021

    Con questo articolo, inizia la pubblicazione, in quattro parti, di The Origins of Industrial Agricultural Pathogens,tradotte da Ecor.Network. Questa opera è frutto del lavoro multidisciplinare di un gruppo di ricerca formato dall'epidemiologo evoluzionista Rob Wallace, dall'antropogeografo Alex Liebman, dallo scienziato delle colture e del suolo David Weisberger, dall’agricoltore agroecologico Tammi Jonas, dal ricercatore di geografia economica Luke Bergmann, dal biologo della fauna selvatica Richard Kock e dall’epidemiologo Rodrick Wallace.

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