Fonte: Nature - 26.04.2022
Secondo uno studio pubblicato su «Nature» – Giugno 2022, N° 3 –*, sarebbe stato superato un altro limite/confine planetario (o parte di): siamo cioè nella zona di incertezza, con crescente rischio di impatto. Si tratta della voce green water, in cui è stata suddiviso il limite/confine Freshwater change. L’altra voce è blue water.
La parte interessata (green water), che secondo lo studio avrebbe appunto superato il limite planetario, riguarda l’acqua disponibile per le piante. Calcolo che è stato fatto tenendo conto del livello di tre indici: precipitazioni terrestri, evaporazione e umidità del suolo.
Abstract
La green water – vale a dire, l’insieme dei seguenti fenomeni: precipitazioni terrestri, evaporazione e umidità del suolo – è fondamentale per la dinamica del sistema Terra ed è ora ampiamente perturbata dalle pressioni umane su scala continentale e planetaria. Tuttavia, la green water non viene considerata esplicitamente nell'attuale quadro dei confini planetari che delimita uno spazio operativo globale sicuro per l'umanità. In questa prospettiva, proponiamo un confine planetario della green water e valutiamo il suo stato attuale.
Il confine planetario della green water può essere rappresentato dalla percentuale di superficie terrestre libera dai ghiacci in cui l'umidità del suolo nella zona radicale si discosta dalla variabilità dell'Olocene in qualsiasi mese dell'anno. Le stime provvisorie degli scostamenti dalle condizioni dell'Olocene, insieme alle prove di un diffuso deterioramento del funzionamento del sistema Terra, indicano che il limite planetario della green water è già stato oltrepassato.
In futuro, la ricerca dovrà affrontare e tenere conto del ruolo dell'umidità del suolo della zona radicale per la resilienza del sistema terrestre, alla luce delle interazioni ecoidrologiche, idroclimatiche e socioidrologiche.
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Fonte immagine: https://www.stockholmresilience.org/research/planetary-boundaries.html
* Wang-Erlandsson, L., Tobian, A., van der Ent, R.J. et al. A planetary boundary for green water. «Nat Rev Earth Environ» 3, 380–392 (2022).
Traduzione a cura di Giuseppe Sottile - Redazione di Antropocene.org
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