La rassegna è tratta da siti internazionali e nazionali, in particolare dai due siti di riferimento politico e teorico: Monthly Review e Climate & Capitalism, a cui si aggiungono articoli originali proposti alla Redazione.
Fonte: Climate&Capitalism - 31.03.2022
Nonostante i tagli promessi, le più grandi banche del mondo riversano trilioni in petrolio, gas e carbone.
Fonte: Monthly Review - 10.03.2022
Alla luce degli eventi in Ucraina, abbiamo deciso di rendere immediatamente disponibile la Nota dei redattori del numero di aprile 2022 di Monthly Review.
La Redazione di MR
Fonte: Informed Comment - 23.01.2022
Il rilascio nell’ambiente di nuove sostanze chimiche ha superato lo “spazio operativo di sicurezza” oltre il quale si presentano rischi crescenti per l’integrità degli ecosistemi.
Fonte: Angelo Marconcini - 21.01.2022
La Peste suina africana (PSA) è una malattia terribile che colpisce i suidi domestici e selvatici. Le sofferenze cui sono sottoposti questi animali, la mancanza di igiene, la convivenza quotidiana con i propri escrementi non sono un problema per la stragrande maggioranza dell'umanità. Lo diventano solo quando “la merce si deteriora”.
Fonte: GPMB Global Preparedness Monitoring Board - 18.09.2019
Primo rapporto annuale pubblicato nel settembre 2019 intitolato: A World At Risk.
Fonte: Giuseppe Sottile - 31.12.2021
Sono milioni i morti causati dall’inquinamento atmosferico e dal riscaldamento globale, una quota di questi sono bambini con precoci problemi alle vie respiratorie.
Fonte: Labor Notes 06.12.2021
Decenni di privatizzazione dedicati all’aumento dei profitti hanno reso la società vulnerabile alla forza sfrenata delle catene di approvvigionamento just-in-time, scrive Kim Moody in questo articolo tradotto da info-aut. Oltre la cornice ideologica che i propugnatori del capitalismo di piattaforma ribadiscono continuamente l'intero sistema di valorizzazione si regge sull'intensificazione dello sfruttamento e dell'abbattimento dei tempi di non-lavoro.
Fonte: Traking Extinction - 16.12.2021
Che cos’è la sesta estinzione di massa? È il crollo del potenziale evolutivo del Pianeta a causa del collasso di integrità biologica degli ecosistemi. Di solito pensiamo che la sesta estinzione significhi rarefazione e poi scomparsa del numero di specie che abitano la Terra. Non c’è niente di sbagliato in questo approccio affermatosi agli inizi degli anni ’80. Ma forse dovremmo aggiornarlo, e renderlo molto più radicale di quanto vorremmo. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha compiuto passi in avanti notevoli per comprendere le conseguenze del declino dei mammiferi (e degli invertebrati) in tutto il mondo. Questi studi permettono di porre al centro del dibattito sulla protezione della natura la “diversità evolutiva” delle specie.
Fonte: Climate&Capitalism 12.12.2021
"Il capitale contro i beni comuni" è una serie di articoli sul primo capitalismo e l'agricoltura in Inghilterra.
Questa quarta parte delinea alcune esperienze-chiave della prima grande ondata di commoners* che furono separati dalla terra in Inghilterra nel 1500 e 1600. Privati della terra e dei diritti comuni, gli inglesi poveri furono costretti al lavoro salariato.
Fonte: The Guardian 07.12.2021
C’è un mito sugli esseri umani che resiste a ogni evidenza, cioè che mettiamo sempre la nostra sopravvivenza al primo posto. Questo è vero ma per altre specie, che quando si trovano di fronte a una minaccia imminente, come l’inverno, investono grandi risorse per evitarla o sopportarla: migrando o andando in letargo, per esempio. Per gli esseri umani la questione è diversa.
Fonte: Il pungolo rosso - 25.11.2021
I quaderni di lettura di Marx dedicati alle scienze della natura, redatti in buona parte negli ultimi anni della sua vita e resi pubblici dalla nuova edizione delle opere complete di Marx ed Engels (MEGA-2), sono la testimonianza di uno sforzo incessante finalizzato a cogliere la totalità del capitalismo.
Fondamentale, nella ricostruzione delle numerose osservazioni che Marx sparse in tutta la sua opera sul degrado dell'ambiente, è il lavoro del filosofo e storico giapponese Kohei Saito, che fa emergere la connessione interna fra l'ecologia e la critica dell'economia di Marx.
Del suo recente libro, edito in Francia, pubblichiamo una recensione ragionata di Alain Bihr, tradotta e ripresa da Il pungolo rosso
Una “rivoluzione” perversa. Il 7 dicembre scorso è toccato alla compagnia privata che gestisce la Borsa di Chicago di dare l’avvisaglia aprendo all’acqua in California, per la prima volta, un prodotto finanziario speculativo, un “futures”. Essendo l’acqua buona per usi umani considerata oramai un elemento naturale vitale sempre più scarso, la finanza è intervenuta allo scopo, hanno detto, di “governare “ la penuria idrica assicurando alle imprese grandi utilizzatrici d’acqua (imprese agricole, viticultori, bevande dolci/gassate….) la disponibilità d’acqua grazie alla selezione degli usi operata dal prezzo dell’acqua stabilito dalla speculazione (com’è il caso del petrolio, dell’oro, del grano….).
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