Altre fonti

Archivio articoli da altre fonti

  • Fonte: nature - 10.03.2022

    Questo studio, pubblicato sulla rivista Communications Biology,rileva che il cambiamento climatico e' una minaccia anche per i boschi di faggio europei: in questo secolo la loro crescita potrebbe diminuire dal 20% al 50% nella maggior parte del continente.

  • Fonte: The Guardian - 24.01.2023

    Entro il 2050 i veicoli elettrici potrebbero richiedere enormi quantità di litio per le loro batterie, causando una dannosa estensione delle estrazioni minerarie.

  • Fonte: Morning Star - 24.01.2023

    Gli indigeni che muoiono di fame in Brasile sono stati trasportati oggi in aereo dallo Stato settentrionale di Roraima per ricevere cure urgenti, dopo che il nuovo governo di sinistra ha dichiarato l'emergenza sanitaria.

  • Fonte: The Guardian - 12.01.2023

    Secondo una recente ricerca* [pubblicata il 13.01.2023 su Science, N.d.R.], il gigante petrolifero Exxon aveva «previsto il riscaldamento globale in modo corretto e competente», per poi passare decenni a denigrare pubblicamente la scienza su questo tema, per proteggere la propria attività.

  • Fonte: Badiale & Tringali - 01.01.2023

    Questo scritto è dedicato ad una riflessione su quale sia oggi la natura del patto sociale fra ceti dominanti e ceti subalterni.

  • Fonte: Morning Star

    L’espressione “frattura metabolica” deriva dalla analisi compiuta da Marx della svolta avutasi nel rapporto tra la nostra specie e il resto della natura con il sorgere delle società di classe, e specie del capitalismo. Il “metabolismo” per Marx indicava la natura come l'insieme di processi interdipendenti, di cui gli uomini sono parte.

  • Fonte: Association Francis Hallé - 05.10.2022

    L'oggetto di questo quarto articolo sulle foreste, di Felice Olivesi, storica del giardino e del paesaggio, è lo sfruttamento del legno. Verso dove si dirige la nostra società per ottenere il legno di cui ha bisogno per funzionare? Come troverà posto la foresta naturale?


  • Fonte: Ecologist italiano - ottobre 2022

    L'Antropocene può essere definito come l'era del pianeta Terra in cui una singola specie (Homo sapiens sapiens) ha preso il sopravvento su tutte le altre e ha tanto rapidamente e radicalmente trasformato l'intera ecosfera da mettere in pericolo la propria stessa esistenza.

  • Fonte: The Guardian - 09.09.2022

    Il libro di Kohei Saito Capital in the Anthropocene - ispirato agli scritti di Karl Marx sull'ambiente - è diventato un improbabile successo in Giappone che sta spingendo una nuova generazione di lettori a considerare le idee del filosofo tedesco.

  • Fonte: Radio Radicale - 10.05.2019

    Condividiamo tre brevi relazioni di un convegno internazionale organizzato dall'Università degli Studi di Pisa nei giorni 8-10 maggio 2019 sul tema Marx 201. Ripensare l’alternativa, in particolare quelle (tenute nella sessione mattutina della terza giornata) che affrontano la questione dell’ambientalismo in Marx.

  • Fonte: The New Yorker - 19.03.2018

    Solo alla fine della sua vita, Rachel Carson scrisse il libro per il quale è ora conosciuta. Prima di allora si era sempre considerata una poetessa del mare.

  • Fonte: NewsClick - 31.08.2022

    Le ondate di calore nocive si verificheranno tre volte più spesso di oggi; le regioni tropicali, compresa l'India, potrebbero trovarsi ad affrontare condizioni di caldo estremo quasi ogni giorno entro la fine di questo secolo.

  • Fonte: Ecor.Network - 23.07.2022

    Pubblicato dalla Heinrich Böll Stiftung, su richiesta dell’associazione ambientalista Friends of the Earth (Amici della Terra), lo studio Meat Atlas: facts and figures about the animals we eat, che mette in risalto gli impatti del sistema globale di produzione intensiva di carne e di prodotti caseari.

  • Fonte: Association Francis Hallé - 17.03.2022

    In questo terzo articolo, la storica del giardino e del paesaggio Felice Olivesi indaga come l'immaginale della foresta, attraverso un progressivo processo di secolarizzazione, sia stato trasformato in un immaginario più o meno fantastico, se non addirittura sostituito da una visione utilitaristica della foresta quale risorsa economica.

  • Fomte: Invariance - 23.07.2022

    Gli uomini combattono, si uccidono, ma è la natura a soffrire di più: la sua distruzione aggrava il rischio di estinzione, che si accresce anche a causa della continua erosione della naturalità delle specie. - Jacques Camatte

  • Fonte: ICM Institut de Ciències del Mar - 25.07.2022

    I cambiamenti climatici di origine antropica sono diventati uno dei principali fattori ambientali, incidono fortemente sulla biodiversità marina e sul funzionamento degli ecosistemi, interagendo con altri fattori di stress indotti dall'uomo. Oltre al graduale riscaldamento degli oceani, all'acidificazione, alla deossigenazione e all'innalzamento del livello del mare, le attività umane hanno causato un rapido aumento della frequenza e dell'intensità di eventi climatici estremi, come le onde di calore marine.

  • Fonte: Association Francis Hallé - 11.05.2021

    In questo suo secondo articolo, la storica del giardino e del paesaggio Felice Olivesi mette in relazione l'evolversi delle società umane con le profonde trasformazioni subite nel corso dei secoli dagli ecosistemi forestali.

  • Fonte: Association Francis Hallé - 05.02.2021

    Come si viveva con la foresta? Che posto aveva nella vita pratica e nell'immaginazione delle popolazioni che ci hanno preceduto? Cosa dobbiamo fare per ritrovarlo? Quale potrebbe essere il nostro rapporto con la foresta, o meglio, “le” foreste, per un presente e un futuro sopportabili? Tutte queste domande meritano una seria considerazione, ed è ciò che ci proponiamo di fare con «Memoria delle foreste» - Felice Olivesi

  • Fonte: Badiale & Tringali - 15.07.2022

    In questo intervento, Marino Badiale esamina alcune delle spiegazioni che tentano di formulare una risposta al paradosso in cui viviamo: stiamo andando verso un collasso sociale mai visto prima, e a nessuno, o quasi, importa. Argomenta la loro insufficienza ed espone alcune considerazioni sul problema in questione.

  • Fonte: Brave New Europe - 10.02.2021

    Le persone sembrano comprendere il concetto astratto di “illimitatezza”, ma è più difficile comprendere che il concetto non può e non dovrebbe essere applicato al concetto di crescita. Anche i socialisti  devono liberarsi dell’idea che la quantità possa aumentare, quando conta solo la qualità.